Paola

RESPONSABILE ADDESTRAMENTO E OBBEDIENZA SPORTIVA

Avevo più o meno quell’età in cui ci si alza tremanti in piedi e si tentano i primi passi attaccati alle mani di mamma e papà, solo che io mi sono attaccata ai peli morbidi delle orecchie della Setter Irlandese di mio padre, Liza. Quando mi cercavano ero nel box con lei e i suoi figli.

Sono cresciuta coi peli sui vestiti e le domeniche col papà al campo addestramento.
Avevo 10 anni quando vidi in una rivista un cane che per me era magnifico: un boxer. Quel cane faceva cose incredibili, lo osservavo come si osservano i super eroi dei fumetti!
Misi in croce i miei genitori per averne uno e ed infine, il 22 Giugno 1991, con il giardino pieno di bimbetti urlanti, mio padre mi portò una cucciola meravigliosa. Era la mia prima migliore amica: Mila.  
Con la promessa fatta a mio padre che la avrei portata alla “scuola per cani” dove avrei dovuto imparare come occuparmi di lei, iniziò il mio percorso addestrativo. Da quel giorno fino ad oggi, non si è mai fermato. 
Mio padre iniziò ad allevare Boxer a seguito dell'arrivo di Mila in casa.
Ogni giorno la sua passione alimentava la mia, e la mia la sua, come una catena continua.
Lentamente iniziai a spostarmi dal mondo dell'allevamento a quello cino-sportivo, iniziai a frequentare campi addestramento, ad andare in gara, ad apprendere tecniche su tecniche, fino a rendere tutto questo la mia intera vita.
Non sono una persona competitiva ma ciò che avviene tra cane e conduttore in gara è magia. Questa magia l’ho vissuta nella disciplina che pratico da sempre ,utilità e difesa, e nei 10 anni di mondioring.
Ho condotto diverse razze: boxer (ovviamente), pastore tedesco e malinois. Poi, sono casualmente approdata al pastore olandese.
Pensi che possa essere un caso? Ho pensato molto a come rispondermi a questa domanda, ora so che in quell'incontro non ci fu nulla di casuale. 
Le affinità che ci sono tra me e i miei cani sono pazzesche.
Sarò grata tutta la vita a ognuno dei miei cani, e avrò sempre una carezza di riguardo per E’Aubade che mi ha insegnato cosa vuol dire avere in mente il cane che vorresti, ricercarlo nei cuccioli che fai, fare confronti costruttivi con i nuovi soggetti e infine farsi costantemente esami di coscienza per capire cosa e come potere migliorare.
Faccio quindi l’addestratore e l’allevatore perchè è quello che sono .
Ho fatto un lungo percorso fatto di cadute, fango, palline, guinzagli, sveglie all’alba per imparare, allenare, competere e accudire.
Un lungo percorso che è ben lontano dalla fine, ma continua ogni giorno a crescere e ad aver bisogno di nutrirsi di nozioni ed esperienza.
Io Allevatore e addestratore di cani credo proprio di esserci Nata, non saprei essere diversamente.